C’era la terrazza con la pavimentazione a scacchi e una linea d’orizzonte sfumata che non distingueva tra cielo e mare. Scogli affioranti sbucavano dall’acqua come macchie nere, era quasi l’ora del tramonto ma non sembrava, tutto si diluiva in quelle sfumature.
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– Pronto?
– Si, dimmi tutto
– no, niente, era solo per sentirti, per sentire la tua voce, per capire chi sei, se quello che hai detto lo pensi veramente o era così per dire
– lo penso veramente
– sai ultimamente ho bisogno di essere rassicurato
– e per cosa scusa?
– solo che vedo sfuocato, non distinguo i contorni, perdo il confine tra cielo e mare. Al tramonto distingui l’orizzonte, le cose sono divise, ognuna al suo posto, i colori ti aiutano. Adesso invece tutto si mischia, diventa uniforme e allora è come non vedere.
… silenzio
– non posso essere io a rassicurarti lo sai
– sei dura con me, vorrei solo che tu fossi qui
– ci sono stata, lo sai
click
Una calma irreale avvolgeva tutto mentre il tempo si fermava in quell’istante.
molto bello….anche se triste in un qual modo, è brutto sentire la necessità di dover essere rassicurati…..ed è brutto dover essere duri, ma a volte è necessario. Grazie per essere passato! 🙂
..quando non c’è ne mare ne cielo …
…eppure ci sono…fusi..assemblati…
sottili fili celesti e rosati…
capisco che facile non è….
vento
L’ultima frase rende molto bene l’idea, mi piace.
Fra
ci sono stata non è più ci sono
Splendido l’accostamento delle parole all’immagine…direi perfetto…è arrivato tutto dritto al cuore.